mercoledì 27 gennaio 2010

ETICHETTE ELETTRONICHE (E-TAGS): SI MUOVE L'UNIVERSITA' DI BARI

Come aumentare da un lato la competitività dell’elettronica europea e far crescere dall'altro la qualità degli alimenti e la salute dei cittadini?

Si parla sempre più insistentemente di etichette elettroniche (e-tags) che costano quanto un'etichetta con codice a barre, ma funzionano come un vero e proprio circuito elettronico, in grado di trasmettere informazioni via wireless con una memoria centrale. L’uso della tecnologia "RFID" per l’identificazione o il monitoraggio di beni attraverso sistemi a radiofrequenza, sta infatti prendendo sempre più piede e le prospettive di sviluppo sono considerate estremamente promettenti.
Il progetto europeo "FlexSMELL", coordinato dalla prof. Luisa Torsi del Dipartimento di Chimica dell'Università di Bari, si prefigge di realizzare sistemi di sensori a basso consumo che combinano dispositivi bio-elettronici con sistemi di trasmissione wireless: il sistema sarà integrato su un substrato di plastica flessibile grazie a tecniche a basso costo, simili a quelle della stampa convenzionale.
FlexSmell combinerà sulla stessa etichetta di plastica -o addirittura di carta- un sistema di trasmissione a radio frequenza e un sensore (o un sistema di sensori) provvisto di un biorecettore con le elevate proprietà di riconoscimento.
Varie saranno le possibili applicazioni, ma la principale riguarderà soluzioni intelligenti di imballaggio, che consentano il monitoraggio di prodotti deperibili durante il loro trasporto ed immagazzinamento. Qui l’etichetta sarà integrata nella plastica dell’imballo con un sensore che analizza i composti presenti nell’imballo e un sistema RFID che manda l’informazione alla memoria centrale: l'obiettivo è quello di ottenere informazioni sulla stato di conservazione dell’alimento.
FlexSmell prevede anche attività di formazione per preparare la futura generazione di specialisti in questa area a rapido sviluppo.

info:tanese@chimica.uniba.it

Fonte (Segnalato da)
dr. Elisabetta Durante
giornalista scientifica
DISTI, Distretto Informazione Scientifica e Tecnologica
elisabettadurante@gmail.com
disti@ba.infn.it

2 commenti:

  1. Buongiorno,
    questa tecnologia è già in commercio?

    pino

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  2. Sig. Amoruso, dovrebbe prendere contatto con la dr.ssa Elisabetta Durante, disti@ba.infn.it
    Cordiali saluti

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