lunedì 29 luglio 2013

Nuovo BUY - 10 anni di crescite del dividendo e +130% di aumenti dei ricavi dal 2003

La nuova società a dividendo che entra oggi nel portafoglio presenta un price earning inferiore a 10 e potrebbe generare performance annuali del 17% annuo composto per i prossimi 5 anni. Su queste basi, il titolo è oggi presente nei portafogli di alcuni tra i più importanti investitori del panorama internazionale. Nella seconda parte del report, dedichiamo ampio spazio ad un particolare ETF obbligazionario a cedola mensile, con un interessante dividendo al 5% annuo.

La settimana appena trascorsa ha messo a segno importanti crescite per i nostri due portafogli azionari internazionali a dividendo. Sull’onda del buon andamento delle trimestrali Usa, Top Analisti e Top Dividend hanno segnato venerdì scorso i nuovi record per il 2013, chiudendo sui livelli massimi di performance degli ultimi 9 anni superando con ampi margini i risultati dei mercati azionari nel periodo. Questi risultati sono stati ottenuti grazie ad una paziente e disciplinata selezione di alcune delle migliori società internazionali, con business consolidati, crescite costanti di utili e dividendi e ampi vantaggi competitivi sui competitor. Grazie a questa strategia, possiamo oggi beneficiare, insieme con i nostri lettori ed abbonati che ci seguono da più tempo, di un consistente flusso di cedole, con oltre 200 singoli dividendi annui per il modello Top Analisti e circa 40 dividendi annui per il modello Top Dividend. La stabilità e la frequenza di questi incassi hanno contribuito fino ad oggi in maniera determinante alle performance complessive dei portafogli, grazie al potente effetto leva che abbiamo generato mediante il costante reinvestimento delle cedole in altri titoli a dividendo. Non a caso, Albert Einstein definiva l’interesse composto come una delle più potenti forze di tutto l’universo. In qualità di investitori di lungo termine, siamo meno concentrati sulle fluttuazioni giornaliere dei mercati azionari, e continuiamo a concentrare la nostra attenzione sui fondamentali e sulle prospettive delle società selezionate. Con le quotazioni degli indici azionari Usa sui massimi, i business sottovalutati diventano più rari e difficili da identificare. Per questa ragione, monitoriamo giornalmente tutte le posizioni attualmente contenute nei nostri portafogli, adottando quelle strategie di ricerca e selezione in grado di identificare quelle gemme ancora nascoste in grado di mettere a segno performance superiori nel corso dei prossimi anni, con qualsiasi andamento dei mercati. In questo contesto, per il report di oggi abbiamo identificato una importante società internazionale, presente attualmente nel portafoglio di alcuni degli investitori più ricchi del mondo, con forti prospettive di crescita, che potrebbe generare secondo gli analisti crescite record pari al 17% annuo composto per ciascuno dei prossimi 5 anni. La società opera attualmente in uno dei business più importanti per il prossimo decennio, che alcuni autorevoli gestori hanno definito come fondamentale per il progresso dell’intera umanità. Su queste basi, vediamo ora nel dettaglio le variazioni da apportare ai nostri tre modelli di portafoglio.

Top Analisti – Questo particolare portafoglio è attualmente uno dei più replicati dai nostri abbonati, e racchiude in un unico modello le raccomandazioni di un pannello di oltre 25 tra i maggiori analisti e Guru internazionali, presenti nelle migliori classifiche di reddito e performance. Composto attualmente da 62 titoli, Top Analisti si è trasformato nel corso degli anni in una vera macchina da reddito, con oltre 200 singole cedole accreditate ogni anno ai partecipanti e un dividendo incassato in quasi ogni giorno lavorativo dell’anno. Dal 1 gennaio 2009 ad oggi il modello vanta crescite record, con una performance pari a +128,4%, contro un rendimento dell’indice S&P500 pari a +82% nello stesso periodo. Attualmente, il price earning complessivo del portafoglio risulta contenuto, e pari a 13,6 volte gli utili attesi per l’anno in corso, contro 15 volte dell’indice S&P500, con un dividendo medio pari al 4%, il doppio rispetto al 2% dell’indice S&P500.

10 anni di crescite consecutive del dividendo e +130% di aumenti dei ricavi dal 2003

Principali motivazioni di acquisto: La nuova società che entra oggi nel portafoglio vanta un track record di forti crescite di ricavi ed utili negli ultimi 10 anni. Grazie alla grande popolarità dei suoi prodotti, la società Interbrand ha recentemente inserito questo marchio tra i cento migliori marchi a livello mondiale. Dal 2003 ad oggi, i fatturati sono cresciuti da 15 miliardi a 36 miliardi con un incremento di +133% mentre gli utili sono aumentati con un trend ancora più sostenuto, con una crescita complessiva pari a +474%. Il management della società, stima che i ricavi possano raggiungere quota 50 miliardi entro il 2018, con un ulteriore incremento del 38% dai livelli attuali. I fatturati sono cresciuti in ciascuno degli ultimi anni, ad eccezione del 2008-2009, il periodo dell’ultima recessione Usa. Anche in quel biennio, mentre altre grandi società soffrivano pesantemente, questa azienda continuava comunque ad mettere a segno risultati positivi e utili da distribuire agli azionisti, con dividendi cresciuti costantemente per ciascuno degli ultimi 10 anni. Nonostante questi risultati, il titolo quota oggi ad un price earning tra i più interessanti dell’intero listino Usa ed uno dei più bassi in assoluto tra tutti i titoli del nostro portafoglio, con un rapporto pari a sole 9,8 volte gli utili attesi per il 2014. Sulla base di questo importante trend storico di crescita, importanti investitori del calibro di Warren Buffet e Bill Gates, nel corso degli ultimi mesi hanno investito pesantemente su questo titolo. Quando due uomini tra i più ricchi del mondo acquisiscono forti partecipazioni sulla stessa azienda nello stesso periodo, vale sicuramente la pena analizzare con maggiore attenzione l’investimento ed accodarsi al previsto trend di crescita per i prossimi anni.

Trend del dividendo: La società vanta un importante primato nei confronti dei suoi azionisti, con aumenti del dividendo per 10 anni consecutivi. Il dividendo attuale è pari al 2,4% annuo, corrisposto in quattro rate trimestrali, con un Pay Out pari al 25%. Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo. In generale, sono da preferire società che mantengono livelli di Pay Out più contenuti, a garanzia di stabilità delle cedole anche per il futuro. Negli ultimi 10 anni il tasso di crescita del dividendo è stato pari al 15,1% annuo composto. Ipotizzando per il futuro gli stessi tassi di crescita conseguiti nell’ultimo quinquennio, tra dieci anni il dividendo potrebbe già attestarsi al 9,7% per superare il 39% annuo tra 20 anni.

Trend storico degli utili e previsioni: Negli ultimi 5 anni la società ha incrementato gli utili con una crescita media del 23,5% annuo composto. Per i prossimi 5 anni gli analisti stimano una crescita annua composta degli utili pari al 9% annuo.

Multipli di borsa: Il price earning attuale del titolo è pari a sole 9,8 volte gli utili attesi per il 2014. La capitalizzazione attuale è pari a 33 miliardi, con un rapporto prezzo/ricavi pari a 0,8 volte.

Performance in borsa: Dal 30 giugno 1972 ad oggi il titolo ha messo a segno risultati record, con un rendimento complessivo pari a +3.191% (fonte Morningstar).

Giudizio degli analisti e valutazioni: Il giudizio medio dei 19 analisti e broker che seguono il titolo è pari a 2,5 su una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell). Nelle scorse settimane, Barron’s, il popolare settimanale finanziario Usa, ha dedicato un articolo a questo titolo definendolo come una delle poche gemme ancora sottovalutate dell’intero listino Usa. A conferma di queste valutazioni, uno degli analisti del pannello di esperti da noi regolarmente monitorati, ha recentemente ipotizzato per il titolo un rendimento annuo composto del 17% annuo fino al 2018. Per calcolare i potenziali ritorni futuri sul titolo utilizziamo uno dei metodi più usati per la valutazione di un business. Si tratta del “Dividend Discount Model”. Secondo questa metodologia, il valore attuale di una società è pari alla sommatoria di tutti i dividendi futuri attualizzati scontati al valore attuale. Il tasso che utilizziamo di norma per l’attualizzazione ad oggi di tutti i futuri flussi di cassa dei dividendi è in sintesi il rendimento obiettivo che ci prefiggiamo di ottenere per il futuro. Nella nostra analisi abbiamo mantenuto parametri abbastanza prudenziali. Nonostante le crescite del dividendo negli ultimi 5 anni siano state pari al 15,1% annuo composto, abbiamo stimato crescite più conservative del dividendo per il futuro, pari all’8% annuo composto per i prossimi 10 anni, e al 6% annuo composto per gli anni successivi al decimo. Qualora questi parametri fossero raggiunti, il tasso di rendimento implicito di attualizzazione alle attuali quotazioni di borsa sarebbe pari al 9,1% annuo composto, con un target a 10 anni pari a +138% (vedi tabella pubblicata su www.startegyinvestor.com).

Nel corso degli ultimi anni il rendimento medio percentuale del dividendo si è mosso in un range oscillante da un minimo dell’1,4% annuo nei periodi di maggiore sopravvalutazione del titolo, fino ad un massimo del 3,3% annuo nei periodi di maggiore sottovalutazione. Il dividendo attuale, pari a 2,4% annuo, indica una quotazione del titolo in linea rispetto alla media storica. Per ritornare nuovamente in area di sopravvalutazione, il titolo dovrebbe più che raddoppiare dai livelli attuali e questo fattore conferma e rafforza i risultati della nostra analisi. Per queste ragioni incrementiamo oggi l’esposizione sul titolo per il nostro modello Top Analisti, acquistando ulteriori 40 azioni e passando da una quota dello 0,8% a una quota dell’1,2% del portafoglio, per un controvalore complessivo pari a 140 azioni. Comprare in data di oggi il titolo.

Per fare spazio al nuovo investimento vendiamo in data di oggi i seguenti titoli:

1) 46 azioni Target Corp, quotato sul Nyse con simbolo TGT, dopo la buona performance pari a +19% realizzata in soli 12 mesi dalla nostra raccomandazione. Nonostante la vendita parziale di oggi, rimaniamo positivi a medio lungo termine su questa società e su queste basi la nostra partecipazione residua rimane significativa, e pari al 2% del totale del portafoglio.

ETF Italia – Questo particolare portafoglio è composto esclusivamente da oltre 20 tra ETF e fondi chiusi, tutti quotati sulla borsa di Milano e facilmente negoziabili con qualsiasi banca o intermediario di trading online. Dal 1 gennaio 2009 ad oggi, il modello segna una performance pari a +39,4%. La facilità di utilizzo dello strumento ETF permette di costruire portafogli fortemente diversificati anche con piccole disponibilità, puntando su aree del mondo in forte crescita o su comparti specifici difficilmente raggiungibili con investimenti diretti. In seguito alle numerose richieste dei nostri abbonati, nel PDF relativo al portafoglio completo, abbiamo inserito due nuove colonne utili per la consultazione ed elaborazione:

1) Codice Isin – Per una rapida identificazione, oltre al simbolo, ora è presente per ciascun ETF il relativo codice Isin.

2) % portafoglio – Nella penultima colonna è ora disponibile anche la percentuale di investimento suggerita per ciascun ETF. In questo modo, ciascun abbonato può replicare il modello con precisione, anche con importi superiori o inferiori a quelli indicati nel modello aumentando o diminuendo le quantità da acquistare per ogni ETF con la stessa proporzione suggerita in questa colonna.

Il portafoglio appare equilibrato nella sua composizione. Circa la metà del modello è attualmente investito nel settore azionario, con una particolare attenzione verso ETF ad elevato dividendo. L’altra metà del portafoglio è attualmente suddivisa sul settore immobiliare ed obbligazionario, con una quota più ridotta su oro e materie prime. Considerata la vocazione a cedola del portafoglio, il nostro obiettivo rimane quello di puntare su ETF caratterizzati da maggiore stabilità di dividendi. In questo contesto, negli ultimi 30 giorni, abbiamo incassato ben 4 dividendi, tutti relativi alla parte obbligazionaria che sono stati accreditati sul conto corrente e che ora sono già disponibili per ulteriori investimenti. Nel report di oggi, approfittando delle quotazioni favorevoli investiamo quindi il ricavato di queste cedole in un particolare fondo obbligazionario ad elevato dividendo e distribuzione mensile.

Dividendo 5% con un ETF obbligazionario a cedola mensile

La scorsa settimana abbiamo incassato il dividendo mensile di luglio relativo ad uno dei nostri ETF obbligazionari. Questo ETF a rendita ci piace particolarmente per la frequenza mensile della cedola, che rende lo strumento una potente macchina a rendita per il portafoglio. Questo particolare ETF ci permette di investire con un unico e semplice strumento in un pacchetto di 165 obbligazioni governative emesse in dollari Usa, da paesi tra i quali Brasile, Turchia, Messico, Filippine, Russia e Indonesia. Dopo le recenti flessioni dei corsi obbligazionari, di cui abbiamo ampiamente parlato la scorsa settimana, questo ETF torna oggi nuovamente interessante per ulteriori acquisti grazie alla sua elevata redditività. Tendenzialmente alcuni dei grandi paesi emergenti, a causa delle forti crescite economiche interne, vantano oggi situazioni finanziarie più equilibrate, con conti a posto e debiti pubblici rapportati al PIL decisamente inferiori rispetto a molte delle principali economie più sviluppate. Secondo le stime del Fondo Monetario, nel 2014 le maggiori economie nel G20 raggiungeranno una incidenza complessiva del debito pari al 114% del Pil, mentre i principali paesi emergenti scenderanno dall’attuale 39,9% al 35% del Pil. La logica suggerisce quindi di diversificare verso queste zone del mondo, investendo una parte dei nostri portafogli in titoli di stato dei paesi emergenti. La redditività media cedolare di questo ETF è pari al 6,1%, di cui circa il 5% che viene distribuito ai partecipanti con un comodo dividendo mensile, classificando questo fondo come uno dei titoli del nostro portafoglio ETF a maggiore rendita. La comodità della cedola mensile rende unico questo strumento e ci permette di muovere una parte dei nostri investimenti al di fuori dell’eurozona con un portafoglio obbligazionario ad alto rendimento ben diversificato. Attualmente, abbiamo dedicato a questo investimento una quota pari al 4,2% del portafoglio, con un controvalore pari a 56 azioni. Approfittiamo della liquidità disponibile in cassa derivante dagli ultimi dividendi incassati per acquistare oggi sulla Borsa di Milano ulteriori 4 azioni, portando la partecipazione al 4,5% del portafoglio, per un totale complessivo di 60 azioni. Comprare in data di oggi il titolo.

Top Dividend: Rendimento medio 8,4% annuo - Il portafoglio di dieci titoli ad alto dividendo

Top Dividend - Questo particolare portafoglio mira a raggiungere una redditività superiore, ed è composto costantemente dai dieci titoli americani con il dividendo più elevato. Complessivamente, il modello offre un livello cedolare record,con un rendimento medio annuo pari all' 8,4% ed un price earning medio pari a 13,3 volte, rispetto ai multipli offerti dall’indice S&P500, che presenta dividendi al 2,1%, ed un price earning a 15,1 volte. Secondo i dati di Back Test, dalla partenza di settembre 2000 ad oggi, il portafoglio ha messo a segno un rendimento record, pari a +16,7% annuo composto contro una performance dell'indice S&P500 pari a +3,6% annuo nello stesso periodo. Il rendimento cumulativo del modello è stato pari a +640%, contro un +54% realizzato dall'indice S&P500 nello stesso periodo. In sintesi, il nostro pacchetto di dieci titoli ad alto dividendo ha quindi ottenuto negli ultimi 12 anni una performance complessiva di 10 volte in più rispetto alla borsa. Si tratta di un portafoglio adatto a chi desidera ottenere rendite periodiche più elevate senza rinunciare a potenziali capital gain elevati.

Per visualizzare e stampare i dati completi del Back Test della performance dal 2000 ad oggi in formato PDF cliccare su: http://www.strategyinvestor.com/r/top_dividend_performance.pdf

I dieci titoli selezionati martedì 9 luglio 2013 resteranno in portafoglio fino a martedì 6 agosto 2013, data del prossimo aggiornamento mensile.

Regola base: disciplina di investimento

Noi consideriamo lo stile "value classico" come un metodo disciplinato, conservativo e di buon senso. Investire "value" è a nostro avviso il modo migliore per approcciare il mercato nel lungo termine. (London Market Research Ltd)

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