lunedì 6 gennaio 2014

European Union Women Inventors & Innovators- EU-WIIN Awards

La piattaforma ENEA e-LEARN e la Casa Verde CO2.0 ricevono due tra i riconoscimenti più prestigiosi, nella città d'Europa green per eccellenza. 

Nel variegato mosaico delle professionalità femminili internazionali dedite all'innovazione, si sono distinte le quote rosa italiane. 
Una giuria di esperti internazionali ha assegnato nella capitale della Svezia, gli European Union Women Inventors & Innovators- EU-WIIN Awards, attribuendo a due finaliste italiane Anna Moreno e Daniela Ducato i riconoscimenti più importanti nelle categorie "Education&Research" e "Eco-Friendly Product". 

Due donne accomunate dalla forza delle persone semplici.   

(Nella foto da sinistra: Anna Moreno, Raffaella Di Sante e Daniela Ducato)


L’evento EU-WIIN Conference&Awards è organizzato ogni due anni da GWIIN/EUWIIN (rete internazionale di donne inventrici e innovatrici, cui afferisce l’ associazione italiana ITWIIN) per volere della fondatrice, Bola Olabisi, ed è interamente dedicato a donne eccezionalmente creative e innovative provenienti da tutti i settori e da ogni parte d’Europa, e non solo.

Un po' di loro. La Moreno, laureata in ingegneria chimica a Napoli e in possesso di una laurea in scienze macromolecolari ottenuta al Western Reserve University di Cleveland in Ohio, lavora all’ENEA dal 1981 dove ha iniziato occupandosi del progetto di impianti per il trattamento di scorie radioattive, per i quali ha depositato due brevetti. Nel 1999 La Moreno ha fondato e sviluppato la piattaforma ENEA e-LEARN per diffondere la conoscenza creata dai ricercatori nell’ambito di progetti nazionali ed europei. Questa idea le è valsa parecchi riconoscimenti, dal miglior progetto cooperativo in energie sostenibili assegnato dalla Commissione Europea al Premio ITWIIN 2012 per l’Educazione Superiore. 

La Ducato, originaria di Cagliari, ha iniziato la sua esperienza lavorativa creando per la prima volta in Sardegna un network per l’allattamento in collaborazione con la locale banca del latte materno. Questa esperienza è stata alla base della creazione della Banca del Tempo, un posto dove scambiare conoscenze ed esperienze invece di denaro, e dei Giardini dei Sentimenti, 22 aree urbane degradate trasformate in aree verdi a tema. Le idee innovative di Daniela, realizzate senza fondi pubblici, le hanno valso numerosi premi per il sostegno all’infanzia e per l’architettura urbana eco-sostenibile, motivandola a fare un ulteriore passo sviluppando La Casa Verde CO2.0, il più grande centro in Italia e in Europa per la creazione di prodotti basata sull’utilizzo di più di 200 materiali naturali secondari considerati rifiuti. Per la Casa Verde CO2.0 l'inventrice sarda ha ricevuto il Premio per l’Eco-Friendly Product a Stoccolma.
La terza finalista italiana è Laura Merotto, ingegnere aerospaziale del Politecnico di Milano che ha studiato un metodo per andare nello spazio con la cera, per il quale è stata premiata come Miglior Innovatrice italiana nel 2012. 



Nessun commento:

Posta un commento