lunedì 6 maggio 2013

Andamento oro 2013: La banca centrale degli Stati Uniti spinge a rialzo il metallo giallo

Le dichiarazioni espansive della Banca Centrale degli Stati Uniti, la Fed, pronunciate ieri sera, spingono le previsoni sull’andamento dell’oro nel 2013 al rialzo. Questa mattina i futures sul metallo giallo con consegna Giugno, avanzano dello 0,66% a quota 1.476,84 dollari l’oncia.

Al termine del meeting della banca centrale degli Stati Uniti, la Federal Reserve apre alla possibilità di aumentare o ridurre gli acquisti in asset in relazione all’andamento dell’economia statunitense. 

La dichiarazione spinge l’andamento del mercato dell’oro e delle sue quotazioni al Comex, dove gli analisti di Bloomberg stimano che le quotazioni dei metalli preziosi potrebbero assestarsi a fine 2013, intorno a quota 1.550 dollari l’oncia. 

C’è forte attesa sul mercato dei metalli preziosi, sulle pubblicazioni in arrivo oggi, relative al mercato del lavoro negli Stati uniti e sull’inflazione.Dopo aver registrato in due sedute la contrazione maggiore degli ultimi 33 anni, l’oro registra un controvalore di 37 miliardi di dollari detenuto dagli Etp (Exchange Traded Products) rispetto ai 107 miliardi di dollari dell’ottobre 2012. L’SPDR Gold Trust, il primo Etp sull’oro, si assesta sui minimi del 2009. Gli hedge fund e i grandi speculatori hanno ridotto le posizioni rialziste sull’oro del 25% nell’ultima settimana di Aprile. Michael Haigh, il numero uno di Societe Generale sul campo delle commodity definisce il momento storico sui mercati dell’oro “la fine di un’era”.

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